[Intro]
E F#7 A E
E F#7 A E
[Verse 1]
E B C#m A
Le promesse che fai a diciott’anni durano un giorno
E
O una vita intera
E C#m
E per quanto sia strano un “Per sempre”
A E
Si può consumare in un sabato sera
E E7 A Am
La VD del 2000 brindò alla maturità su una spiaggia ad Ibiza
E F# A C#m B A
Promettendosi l’uno con l’altro: “Non perdiamoci mica di vista”
E C#m
È da allora che Bonelli chiama
A E
Una volta all’anno la Perla di mare
E C#m
Prenota per venti, si presentano in dieci
A E
E lui finge sempre di non restarci male
E E7 A Am
Arriva per primo ed ancora profuma di ansia e di immaturità
E F# A
Quella che la prof di religione scambiava per ribellione
C#m B E
Quella di scienzе per fragilità
[Instrumental]
E F#7 A E
E F#7 A E
[Strofa 2]
E C#m A E
Alex ha smesso con la poеsia ed ha abbandonato la scapigliatura
E C#m A E
E si è convinto che usando il Minoxidil potrà arginare la sua stempiatura
E E7 A Am
E fuma in faccia a Michael il matto che studiava poco, secondo papà
E F# A C#m B E
Che avrebbe voluto un figlio notaio ed ha ottenuto un figlio No Tav
[Strofa 3]
C#m F#7
E Laura guarda Marco atteggiarsi a sommelier solo per farsi notare
A E B C#m
Perché la cena di classe scompare, diventa una cena di classe sociale
C#m F#7
Eppure un tempo eran predestinati, si parlava di avere bambini
A E B E
Pure i nomi sembravan perfetti come in quel pezzo della Pausini
[Strofa 4]
E C#m A E
Qualcuno poi nomina la prof Bianco, le ore di fisica a parlar di universo
E C#m A E
Per dimostrarci che il tempo sia fluido, che è relativo un po’ come il sesso
E E7 A Am
Per far capire le stelle agli scemi servono like da poter bruciare
E F# A C#m B E
Ma Bianca ora è cenere che sporca i divani di chi ancora usa la parola “normale”
[Strofa 5]
C#m
Nanè ha inghiottito cinque lividi
F#7
E si specchia dentro una margherita
A E
E con il trucco si è coperta l’occhio nero
B C#m
E si strofina la fede tra le dita
C#m F#7
Mentre Romeo ubriaco fradicio tenta di recitare a memoria il “5 maggio”
A E
Lei lo sorregge ed alza gli occhi al cielo
B E F# A E
E prega Dio di farle avere coraggio
E F# D A E
Di farle avere coraggio
[Outro]
E E7
Tra croste di pizza e calici vuoti
A E
Sulla scia di una promessa vigliacca
E E7
Dieci anime perse s’ingarbugliano tra loro
A E
Come in cuffie nella tasca di una giacca
E E7
Nell’istante in cui entrano alla Perla di mare
A E
Sanno già che lo rimpiangeranno (Marco)
F# E A
Mentre paga, Bonelli, sorseggia un amaro
E
E dice al barista: “Ci si vede tra un anno”
[Intro]
E F#7 A E
E F#7 A E
[Verse 1]
E B C#m A
Le promesse che fai a diciott’anni durano un giorno
E
O una vita intera
E C#m
E per quanto sia strano un “Per sempre”
A E
Si può consumare in un sabato sera
E E7 A Am
La VD del 2000 brindò alla maturità su una spiaggia ad Ibiza
E F# A C#m B A
Promettendosi l’uno con l’altro: “Non perdiamoci mica di vista”
E C#m
È da allora che Bonelli chiama
A E
Una volta all’anno la Perla di mare
E C#m
Prenota per venti, si presentano in dieci
A E
E lui finge sempre di non restarci male
E E7 A Am
Arriva per primo ed ancora profuma di ansia e di immaturità
E F# A
Quella che la prof di religione scambiava per ribellione
C#m B E
Quella di scienzе per fragilità
[Instrumental]
E F#7 A E
E F#7 A E
[Strofa 2]
E C#m A E
Alex ha smesso con la poеsia ed ha abbandonato la scapigliatura
E C#m A E
E si è convinto che usando il Minoxidil potrà arginare la sua stempiatura
E E7 A Am
E fuma in faccia a Michael il matto che studiava poco, secondo papà
E F# A C#m B E
Che avrebbe voluto un figlio notaio ed ha ottenuto un figlio No Tav
[Strofa 3]
C#m F#7
E Laura guarda Marco atteggiarsi a sommelier solo per farsi notare
A E B C#m
Perché la cena di classe scompare, diventa una cena di classe sociale
C#m F#7
Eppure un tempo eran predestinati, si parlava di avere bambini
A E B E
Pure i nomi sembravan perfetti come in quel pezzo della Pausini
[Strofa 4]
E C#m A E
Qualcuno poi nomina la prof Bianco, le ore di fisica a parlar di universo
E C#m A E
Per dimostrarci che il tempo sia fluido, che è relativo un po’ come il sesso
E E7 A Am
Per far capire le stelle agli scemi servono like da poter bruciare
E F# A C#m B E
Ma Bianca ora è cenere che sporca i divani di chi ancora usa la parola “normale”
[Strofa 5]
C#m
Nanè ha inghiottito cinque lividi
F#7
E si specchia dentro una margherita
A E
E con il trucco si è coperta l’occhio nero
B C#m
E si strofina la fede tra le dita
C#m F#7
Mentre Romeo ubriaco fradicio tenta di recitare a memoria il “5 maggio”
A E
Lei lo sorregge ed alza gli occhi al cielo
B E F# A E
E prega Dio di farle avere coraggio
E F# D A E
Di farle avere coraggio
[Outro]
E E7
Tra croste di pizza e calici vuoti
A E
Sulla scia di una promessa vigliacca
E E7
Dieci anime perse s’ingarbugliano tra loro
A E
Come in cuffie nella tasca di una giacca
E E7
Nell’istante in cui entrano alla Perla di mare
A E
Sanno già che lo rimpiangeranno (Marco)
F# E A
Mentre paga, Bonelli, sorseggia un amaro
E
E dice al barista: “Ci si vede tra un anno”
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